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Misurare l'epidemia - Sanità e ricerca pubblica a confronto

Aggiornamento: 17 dic 2020

L'Improbabile prosegue il ciclo di appuntamenti di discussione sull'epidemia. Nel primo appuntamento, di cui potete guardare i video sul nostro blog, abbiamo affrontato diversi aspetti della questione: da un quadro generale sulla disponibilità informativa attuale e sui suoi limiti, alla descrizione del sistema di sorveglianza COVID attuale e delle informazioni epidemiologiche che integra, fino al ruolo specifico dell’ISTAT in questi mesi.


Ne abbiamo tratto la decisa impressione che l’emergenza sanitaria in corso abbia rivelato in modo netto i limiti della quantità e qualità di informazione che oggi la statistica pubblica, in tutte le sue articolazioni, è capace di offrire al paese. Siamo al tempo stesso convinti che solo la statistica pubblica, intensa nel senso più ampio e in collegamento con tutte le realtà della sanità e della ricerca impegnate su questo fronte, possa offrire al paese una strada per documentare l’impatto dell’epidemia in tutti i suoi aspetti e fornire così una base per una discussione trasparente sul modo più giusto per affrontarla. Si tratta di un dibattito che non possiamo aspettarci arrivi "dall'alto", dove si è più concentrati a giocare la partita politica del consenso e della retorica dell'"unità nazionale", e piuttosto restii ad ammettere quanto questo disastro sanitario e sociale abbia radici profonde nella struttura sociale, economica e amministrativa di questo paese.


Vogliamo perciò proporre un secondo seminario, in cui siano direttamente gli operatori impegnati nei diversi punti della raccolta e nell’analisi dei dati socio-sanitari a confrontarsi e a cercare di indicare insieme i punti critici del sistema nella sua forma attuale. Crediamo infatti che la scarsità delle risorse, finanziarie, tecnologiche e umane, destinate in questi anni alla costruzione di un sistema informativo pubblico di qualità sia un fattore decisivo. Crediamo che le enormi disuguaglianze territoriali nell'accesso a una sanità pubblica e di qualità siano un fattore decisivo. Di questo dovremmo parlare, piuttosto che di leggi di emergenza, coprifuoco notturno e decaloghi su cosa si può fare e cosa no la sera di Natale in famiglia.


Vogliamo perciò parlare di:


- Il ruolo della sanità territoriale nella crisi COVID: sistema di sorveglianza COVID e flussi informativi, modelli di tracciamento, analisi dell’impatto e politiche di contenimento locali

- I sistemi di sorveglianza di popolazione e l’epidemia: stato della situazione in Italia, confronto con altri modelli di sorveglianza, prospettive per il dopo-COVID.

- L'epidemia "nascosta" nelle RSA

- Misurare l’epidemia: diffusione, mortalità ufficiale e eccesso di mortalità, caratteristiche cliniche, epidemiologiche e socio-demografiche dei pazienti COVID.


Saranno con noi:


- Mauro Ramigni (Direttore del Servizio Epidemiologico - ULSS Treviso)

- Pirous Fateh-Moghadam (Dipartimento di prevenzione - APSS Trento)

- Nicola Vanacore (Osservatorio Demenze- Istituto Superiore Sanità)

- Stefano Marchetti (Servizio Sistema integrato salute, assistenza e previdenza - ISTAT)


Gli interventi sono disponibili al seguente link www.improbabile.org/misurare-epidemia e sulla pagina Facebook www.facebook.com/watch/100222251384394/1439430649599022


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